La Mugnaia (La Mulinera)
La principale figura femminile del Carnevale, la Mugnaia o che dir si voglia "la mulinera", nasce dalla commistione tra storia e leggenda fra ricordo e celebrazione, nel periodo rinascimentale, in pieno romanticismo. Infatti, la prima presenza di questo personaggio nel cerimoniale dello storico Carnevale d'Ivrea, risale all'anno 1858.
La Mugnaia e' l'eroina del Carnevale e ne incarna lo spirito di liberta' che il popolo ha conquistato contro la volonta' del tiranno feudale.
La leggenda narra che nel lontano Medioevo la citta' era sotto il dominio del feudatario Ranieri di Biandrate che vessava il popolo con innumerevoli tasse, maltrattamenti e soprusi tra i quali il famigerato "jus primae noctis" (ovvero lo "jus maritagii") con il quale imponeva alle novelle spose di trascorrere in sua compagnia la prima notte dopo le nozze. La novella sposa Violetta, figlia di un mugnaio, nel giorno delle sue nozze con Toniotto, dovette salire al Castellazzo, residenza di Ranieri, per soddisfare le voglie del signorotto. Ma Violetta, che aveva giurato al suo sposo di non voler sottostare a tale ricatto, quando giunse al castello, estrasse un pugnale da sotto le vesti, colpi' a morte il feudatario, ne mozzo' la testa e la mostro' al popolo dagli spalti del maniero. Questo gesto diede inizio alla rivolta popolare, il castello venne dato alle fiamme e sulle sue ceneri mai piu' venne costruito alcunche'.
Questa leggenda ha comunque anche una base storica, infatti, a quell'epoca, sulle rive dela Dora Baltea esistevano numerosi mulini e probabilmente la rivolta degli eporediesi prese spunto dall'ennesima tassa sul macinato imposta dal feudatario ed il suo ricordo si tramanda nel tempo con l'immagine della vezzosa Violetta come simbolo della liberazione della citta'.
Il vestito della Mugnaia e' bianco, simbolo di fedelta', porta il berretto frigio in quanto eroina della rivolta, porta una spada sempre rivolta verso l'alto, segno di riscossa e di liberta' con sulla punta un'arancia a simboleggiare la testa del tiranno, sfila su di un carro dorato in segno di vittoria trionfale, e' "vezzosa" cioe' aggraziata e gentile come vuole la tradizione e deve essere sposata come lo era l'eroina Violetta.
La figura della Mulinera compare per la prima volta nella sfilata del Carnevale delle Cascine nell'edizione dell'anno 1948 impersonata da Pastor Carolina, la quale si ripropone l'anno successivo, 1949.
Nell'edizione 1950 e 1951 la Mugnaia e' interpretata da Campiglie Germana, nel 1955 tocca ad Ardissone Lucia, nel 1956 a Giolito Sado Mariuccia, nel 1958 a Pastor Ferrando Ester e nel 1970 a Redolfi Ferrando Lucia.
Dal 1973 fino ai nostri giorni la figura della Mugnaia non manchera' piu' nel cerimoniale del nostro Carnevale:
Allamanno Bodo Luciana 1973, 1975
Noro Quacchia Caterina 1974, 1983
Noro Mania Angela 1976, 1992
Noro Busca Peller Carla 1977, 1995
Noro Giorgina 1978, 1997
Perucca Carrara Marguerite 1979
Casagrande Anro' Nadia 1980
Laurent Massoglia Odetta 1981
Trombini Soncin Claudia 1982
Sarti Allamanno Laura 1984
Barbera Abraini Gianna 1985
Scotti Ferrando Gianoletto Piera 1986
Giachino Prola Pierangela 1987
Pistono Gentile Anna 1988
Revil Calveri Lucia 1989
Nichele Pession Lina 1990
Trivero Capitolo Mirella 1991
Balma Parisio Ornella 1993
Giugler Quacchia Chiara 1994
Giolito Marangon Maria Grazia 1996
Consol Anro' Patrizia 1998
Canetto Laura 1999
Giugler Lucente Caterina 2000
Borgesio Cresto Daria 2001
Tumini Lazzaretti Claudia 2002
Boltri Redolfi Paola 2003
Molinatti Pastor Silvia 2004
Parisio Bosonetto Gigliola 2005
Boggione Giovanna 2006
Ferrando Gianoletto Silvana 2007
Noro Busca Peller Carla 2008 (centenario)
Gastaldo Brac Ardissone Paola 2009
Vivalda Prola Denise 2010
Commenti
#1 |
il 19 ottobre 2010 10:57:22
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